Alfred Sisley - La barque pendant l'inondation, Port-Marly (1876)

Alfred Sisley, l’impressionista del paesaggio francese

Sebbene inglese, il pittore Alfred Sisley nacque, visse e morì in Francia. Considerato ormai un pittore francese, Sisley legò fortemente il suo nome alla pittura impressionista, essendo uno tra i primi fondatori di questa nuovo stile pittorico. Le opere di questo pittore si sono sempre concentrate sul paesaggio, in particolare quello della campagna della Francia settentrionale, lasciandoci in eredità uno splendido occhio sulle luci e sui colori delle atmosfere rurali di fine Ottocento.

Alfred Sisley - La barque pendant l'inondation, Port-Marly (1876)
Alfred Sisley – La barque pendant l’inondation, Port-Marly (1876)

Sisley nacque a Parigi da una ricca famiglia inglese trasferitasi nella capitale francese per motivi commerciali. Raggiunta la maggiore età, Sisley fu inviato a Londra per completare i suoi studi in economia e commercio. Ma durante quegli anni, non mostrò alcuna attitudine allo studio, tralasciando spesso le lezioni per dedicarsi alla sua attività preferita: lo studio della pittura.

Alfred Sisley - La neige à Louveciennes (1875)
Alfred Sisley – La neige à Louveciennes (1875)

Tornato a Parigi ed abbondonati definitivamente gli studi, Alfred Sisley si dedicò totalmente alla carriera artistica. La sua famiglia, nonostante questa per loro estranea attività, approvarono tali studi. Per questo motivo, lo fecero entrare come apprendista di un famoso pittore dell’epoca, Charles Gleyre, da molti considerato un grande pittore e maestro paesaggista. Fu proprio durante le sessioni di pittura pratica tenutesi nell’atelier del famoso pittore, che conobbe altri giovani studenti come lui, in particolare Renoir, Monet e Bazille. Tra i quattro pittori nacque immediatamente una forte amicizia, grazie ad un’intesa sulle idee di arte e legati da un forte affiatamento.

Alfred Sisley - Le pont de Moret (1893)
Alfred Sisley – Le pont de Moret (1893)

I quattro giovani pittori avevano in comune una concezione di pittura del paesaggio che non concordava affatto con quella del loro maestro. Per loro la pittura doveva essere svolta nel mezzo della natura, al di fuori delle quattro mura dell’atelier. Il paesaggio doveva essere riportato su tela in modo rapido, diretto, con tratti veloci ed approssimati. Il tutto allo scopo di catturare al meglio i fugaci colori e le luci di un ristretto periodo di tempo. L’idea era quella di catturare su tela una rapida “impressione” di quello che si vedeva.

Alfred Sisley - The Loing at Saint-Mammès (1885)
Alfred Sisley – The Loing at Saint-Mammès (1885)

Dall’atelier di Gleyre, i quattro amici decisero di trasferirsi sotto l’ala artistica di Edouard Manet, capofila di quello che a breve sarebbe diventato il movimento impressionista. Alfred Sisley si differenziò da tutti gli altri per la sua persistenza a ritrarre paesaggi rurali. Le sue giornate erano per la maggior parte passate all’aperto, a volte in compagnia di qualche altro pittore, a volte da solo. Infatti la gran parte delle sue pitture riportano paesaggi della campagna nei dintorni di Parigi.

Alfred Sisley - The Moret bridge (1892)
Alfred Sisley – The Moret bridge (1892)

Sisley per un lungo periodo poté dedicarsi alla sua attività di pittore senza troppo preoccupazione avendo da sempre una buona copertura economica assicurata dai continui fondi inviati dal ricco padre. Questo lo differenziava dai suoi compagni impressionisti sempre alla ricerca di un qualche guadagno e vivendo spesso ai limiti della povertà. Putroppo con l’avvento della guerra franco-prussiana del 1871, la famiglia Sisley perse gran parte dei loro averi. Da quel momento Alfred Sisley avrebbe dovuto pensare a come procurarsi da vivere con le sue opere.

Alfred Sisley - The Bridge at Villeneuve-la-Garenne (1872)
Alfred Sisley – The Bridge at Villeneuve-la-Garenne (1872)

Fuggito in campagna a pochi chilometri da Parigi a causa dei sanguinosi eventi della Comune di Parigi, egli trascorse quel periodo di isolamento a dipingere nel bosco di Marly-le-Roy, insieme al suo vicino di casa ed amico Renoir. Ritornato poi nella sua casa a Parigi, lo ritrovò completamente saccheggiata e tutte le sue opere sparite, molto probabilmente distrutte.

Alfred Sisley - Women Going to the Woods (1866)
Alfred Sisley – Women Going to the Woods (1866)

Sisley non si perse d’animo e ricominciò a produrre un gran numero di quadri, molti dei quali parteciparono alle prime mostre degli impressionisti. Ma dopo il 1882, con la settima mostra impressionista, il gruppo si divise ed ogni pittore cominciò ad intraprendere delle ricerche artistiche personali. Da questo preciso momento, per Sisley cominciò un periodo sempre più oscuro. Infatti la sua carriera artistica conobbe alti e bassi, non riuscendo mai a raggiungere il pieno successo dei suoi vecchi amici Renoir e Monet.

Alfred Sisley - The Banks of the Oise (1877-78)
Alfred Sisley – The Banks of the Oise (1877-78)

Nonostante la sua intera vita fu trascorsa in Francia, Sisley non riuscì mai ad ottenere la cittadinanza francese. Poi nel 1898 con la morte dell’amata moglie Marie-Eugénie, Alfred Sisley si lasciò spegnere lentamente dalla solitudine e dalla seguente malattia sviluppando un tumore alla gola che lo portò alla morte nel 1899. Al suo funerale furono presenti gli amici di un tempo: Renoir e Monet (Bazille era già morto in guerra nel 1870) giunti da Parigin per dare un ultimo saluto al vecchio compagno.