Tra i pittori impressionisti francesi, Edgar Degas si è sempre distinto dagli altri, seguendo un suo percorso parallelo sia dal punto di vista artistico che nella sua evoluzione stilistica. Rifiutò la pratica della pittura en plein air, ma le tecniche di pittura, i soggetti da lui scelti ne fanno uno dei massimi esponenti dell’impressionismo.

Nato a Parigi nel 1834, Edgar Degas si iscrisse all’École des Beaux Arts nel 1854 dove divenne uno studioso ed appassionato di arte classica, prendendo come artisti di riferimento i pittori Ingres e Delacroix. In quegli anni effettuò diversi viaggi in Italia, fonte inesauribile di stimoli artistici, soprattutto nell’arte classica.

Fu solo molti anni più tardi che cominciò ad interessarsi all’arte a lui contemporanea, cominciando a scegliere come soggetti le scene di vita di tutti i giorni abbandonando le pose e le idealizzazioni tipiche del classicismo.

Nel 1865, Edgar Degas debuttò come artista al Salon, presentando Giovani spartane che provocano alcuni giovani (1860). Quest’opera presenta molti aspetti tradizionali dell’arte neoclassica, sebbene già si intravedono tratti di pittura più stilizzati. I soggetti assumono pose naturali, disinvolte come catturate al momento stesso, in modo spontaneo, senza atteggiamenti o pose idealizzate.

Ma la sua completa evoluzione stilistica l’abbiamo dopo il 1874. I tratti e le tecniche di pittura classiche vengono abbandonate del tutto, assumendo i caratteri e lo stile dell’impressionismo. I soggetti delle sue opere sono quasi sempre soggetti umani, ripresi come in una fotografia in pose private, naturali, spesso intime.

La vita quotidiana della Parigi del XIX diventa il mondo da rappresentare nelle sue opere. Un universo dove ricercare i suoi soggetti, catturandoli, come in un’istantanea, nelle loro pose più intime, personali. Dapprima preferì scegliere soggetti in gruppo, spesso in scene di eventi come L’orchestra dell’opera (1868), o in attività quotidiane come Il mercato del cotone a New Orleans (1873).

Poi trovò la sua vera ispirazione, quasi un’ossessione, nelle sue famose ballerine, rappresentate nelle sue opere in diversi atteggiamenti catturati durante gli spettacoli teatrali o dietro le quinte. Abbiamo per esempio la frenesia e l’ansia prima dello spettacolo in Ballerine dietro le quinte (1897) e la gioia della danza in L’étoile (1876).

Altro soggetto spesso rappresentato nelle pitture di Degas, particolarmente negli ultimi anni, è l’intimità femminile. Donne nude, in atteggiamenti intimi, come per esempio l’atto di lavarsi, vengono raffigurate come in odierne fotografie, con il corpo raccolto senza mostrare le loro nudità, proprio a rappresentare l’intimità. Edgar Degas ci ha lasciato quindi in eredità una serie di queste opere, come per esempio la Donna che si asciuga il piede (1886) e la Donna che fa il bagno (1884)

