Esponente femminile dell’avanguardia russa, Ljubov Popova (1889-1924), fu una delle artiste più interessanti degli inizi del XX secolo, nonostante il suo breve periodo di produzione pittorica. Dalle basi di Cubismo e Futurismo apprese in Francia ed in Italia, portò nell’appena nata Unione Sovietica nuove forme pittore che rivoluzionarono l’arte russa con l’astrattismo.

Ljubov Sergeevna Popova
Ljubov Sergeevna Popova nacque nel 1889 in un piccolo villaggio russo chiamato Ivanovo, vicino alla città di Možajsk. La sua famiglia era benestante, composta da facoltosi commercianti: il padre Sergej era il proprietario di un’industria tessile, mentre la madre Zubova apparteneva ad una famiglia di collezionisti storici.

Nel 1906 la sua famiglia si trasferì a Mosca, e in questo nuovo ambiente così ricco di opportunità, la Popova una volta completati gli studi, cominciò a prendere lezioni di pittura dal pittore impressionista Stanislav Žukovskij, e dal 1908 frequentò corsi di disegno e pittura presso la scuola Prečistenskij. Sono di questo periodo le sue prime opere in stile impressionista come per esempio La Sorella.

Nel 1912 l’artista si trasferì a Parigi dove per due anni approfondì i suoi studi artistici, e dove rimase fortemente influenzata dalle correnti artistiche parigine in quegli anni. Infatti risale a quegli anni Il filosofo (1915), un’opera pittorica che ha saputo miscelare le fonti cubiste e futuriste raccolte sia a Parigi che da un viaggio fatto in Italia.

Popova entrò a far parte del gruppo dei fondatori del Costruttismo, movimento culturale nato nel 1913 in Russia, che rifiutava il culto dell’arte fine a se stessa, ma che andava utilizzata per scopi sociali. Questo movimento si sviluppò fino ai primi anni della Rivoluzione russa, venendo poi piano piano soppiantato dalla corrente del Realismo Socialista.

Nel 1916 la Popova, rientrata in Russia, aderisce al Suprematismo russo. Negli anni successivi l’artista maturò e consolidò il suo stile predefinito, spostandosi verso composizioni astratte dove linee, superfici e colori saranno i principi costruttori delle sue opere artistiche. movimento artistico ideato dal pittore Kazimir Malevič intorno nel 1913 e poi contestualizzato nel suo saggio del 1920 Il suprematismo, ovvero il mondo della non rappresentazione.

Nel 1921 si chiude la sua fase pittorica dopo un’altra esposizione, dove l’artista decise di dedicarsi ad alte forme di arte. Comunque pochi anni dopo la Popova morì per scarlattina a soli 35 anni.
