Van Gogh - Notte stellata 1889

Van Gogh, i colori e le emozioni aprono le porte all’Espressionismo

Vincent Willem van Gogh, pittore olandese di fama mondiale, visse una vita nella completa povertà e molto lontana da qualsiasi forma di notorietà. Fu solo dopo la sua morte che le sue opere divennero note al grande pubblico, diventando così uno degli artisti più amati e conosciuti al mondo, influenzando con il suo stile particolare moltissimi artisti post-impressionisti.

Van Gogh - Campo di grano con volo di corvi 1890
Campo di grano con volo di corvi – 1890

Van Gogh nacque nel 1853 a Groot Zundert, un centro rurale dell’Olanda meridionale al confine con il Belgio. Vincent si avviò alla carriera artistica molto tardi, infatti cominciò a dipingere solo nel 1880 (a 27 anni) e il suo periodo di produzione artistica fu molto breve (circa 10 anni). Infatti nel 1890, tormentato da anni da una malattia mentale, perse la vita per un colpo di pistola.

Van Gogh - La camera di Vincent ad Arles
La camera di Vincent ad Arles – 1889

Pur se breve, durante la sua carriera artistica, Van Gogh fu un pittore molto produttivo, realizzando oltre 2000 dipinti. I soggetti comuni, spesso autoritratti, e l’uso di una tavolozza cromatica dai vividi e contrastanti colori saturi, i tratti di pennello evidenti, hanno reso il suo stile di pittura unico e inconfondibile, tanto da diventare in seguito uno degli artisti più celebrati al mondo, ed il principale esponente del post-impressionismo.

Van Gogh - La chiesa di Auvers 1890
La chiesa di Auvers 1890

Molte delle sue opere presentano colori spessi ed i tratti ben delineati, caratteristiche che si allontanano dall’impressionismo. Van Gogh, infatti si allontanò da questo stile, presentando nelle sue opere un approccio artistico più diretto verso l’espressione delle sensazioni personali, più che riportare fedelmente il soggetto in un quadro. Questo approccio innovativo aprì la strada a nuovi generi stilistici come l’Espressionismo.

Van Gogh - La sedia di Van Gogh
La sedia di Van Gogh

A parte i numerosi contatti con il suo collega e amico Paul Gaugin, Van Gogh visse una vita molto solitaria e travagliata. Infatti per via della sua malattia mentale e le continue cure che necessitava, visse per lunghi periodo in luoghi di isolamento dove però gli era concesso dipingere. In un momento di particolare crisi, Van Gogh arrivò persino a mutilarsi un orecchio.

Van Gogh - Autoritratto con orecchio bendato e pipa
Autoritratto con l’orecchio bendato e pipa, 1889

Le forti emozioni, il travaglio mentale e la sua spiccata emotività, lo portarono a vedere il mondo esterno in maniera particolare, una visione della realtà che si può ritrovare in tutte le sue opere. Infatti i suoi dipinti non erano frutto di studi, ma una fotografia spontanea della realtà in cui viveva, dove paesaggi, vasi di fiori, nature morte, ed il suo volto allo specchio, erano riportati su tela come i suoi occhi li percepivano.

Van Gogh - Notte stellata 1889
Notte stellata – 1889

Purtroppo la sua spontaneità artistica e tecnica furono valutate solo dopo la sua tragica scomparsa, divenendo uno tra i più grandi geni della pittura di ogni tempo.