L’antica Fanum Fortunae era già presente quando Giulio Cesare attraversò il Rubicone pronunciando la frase “alea iacta est”. Infatti si trattava di un centro abitato di origini italiche, che si era sviluppato, molto probabilmente, intorno ad un tempio della Fortuna. Fano però si potè considerare una vera e propria città durante il periodo dell’imperatore Augusto, divenendo la Colonia Julia Fanestris, con un’estensione urbana considerevole che comprendeva diverse strade (carde che decumani). Lo stesso Augusto dotò Fano di una cinta muraria dotata di un sistema di torrioni.
