In molti paesi d’Europa, ma in particolar modo lungo le sponde dell’Atlantico, sono rimaste tracce di antiche civiltà oggi scomparse, i famosi dolmen. Anche in Portogallo vi sono alcuni siti archeologici composti da queste colossali pietre disposte in modo tale da corrispondere a particolari allineamenti astronomici. Il sito di dolmen più importante è quello vicino a Évora, i Cromlech di Almendres.

I Cromlech di Almendres
In Portogallo i dolmen vengono riferiti come cromlech, e sono delle particolari strutture in pietra disposte in figure geometriche ben precise. In particolare vicino alla città Évora, vi è uno dei siti archeologici più importanti ed antichi di Europa, i Cromlech di Almendres, chiamati così dai Portoghesi perchè le pietre hanno una forma molto simile a quella delle mandorle.

In realtà si tratta più precisamente di menhir, dato che le pietre sono tutte isolate tra di loro, mentre il termine dolmen spesso si riferisce a due pietre disposte verticalmente unite in alto da un’altra pietra in orizzontale, a formare una sorta di porta. Studi archeologici del sito hanno confermato che le prime pietre disposte nel sito risalgono al 6000 a.C, ponendo questo sito tra i più antichi al mondo, più vecchio dello stesso Stonehenge. Tali studi hanno poi confermato che il sito fu utilizzato ed ampliato nell’arco di 3000 anni, cioè fino al 3000 a.C. Le pietre infatti furono ridistribuite e posate con il variare delle orbite del sole, della luna e delle stelle nel corso dei millenni.

Il fascino del luogo è davvero spettacolare, sperduto nelle colline portoghesi, immerso in un immenso uliveto, popolato solo da greggi di capre che brucano indisturbate l’erbetta che cresce accanto alle pietre. Il fascino di un sito che è vecchio quanto l’uomo.