Nel Settecento Madrid, dopo neanche due secoli come capitale, si era sviluppata a dismisura, e quindi era necessario ampliare il centro urbano. I Borboni scelsero come zona di espansione la parte ad est adibita fino ad allora a colture ortofrutticole, nota come il Prado. Oggi questa zona di Madrid, definita borbonica, ospita bellissimi monumenti di interesse artistico, tra cui l’importantissimo Museo del Prado, una delle principali gallerie d’arte più famose al mondo, ed anche il bellissimo Parque del Retiro, il cuore verde della città.

Nel Settecento, i Borboni, dopo secoli di Asburgo, decisero di dare una loro impronta personale alla capitale della Spagna, Madrid. Quindi decisero di sviluppare un’intero quartiere signorile che potesse essere il nuovo centro storico. Decisero quindi di sfruttare un area verde che circondava un antico monastero, fatto ampliare dagli Asburgo con degli immensi giardini. Il palazzo-monastero del Buen Retiro, fu demolito e parte dei giardini fu destinata a diventare il nuovo Parque del Retiro.

In questo bellissimo parco, aperto al pubblico dal 1869, i cittadini trovano un’oasi di tranquillità, immersi nel verde e adatto per chi vuole trascorrere una giornata all’aria aperta. Da un lato del parco, vi è un piccolo lago su cui si possono noleggiare delle imbarcazioni, e su cui si affaccia il monumento ad Alfonso XII. Costruito nel 1901, la struttura consiste in un ampio colonnato ad emiciclo con al centro la statua di Alfonso XII.

Uscendo dal parco, ci si ritrova in un’ampia piazza, la Plaza de la Indipendencia al cui centro vi è la Puerta de Alcalà. Questa non è ciò che rimane di un’antica porta della città, ma un arco trionfale realizzato da re Carlo III. Nel 1769 iniziarono i lavori della costruzione, sotto la guida di Francesco Sabatini, e durarono per ben 9 anni. Realizzata in granito è in stile neoclassico, con la particolarità dei suoi 5 archi, tre centrali e due esterni.

Proseguendo verso ovest si percorre la Calle de Alcalà, e si giunge alla bellissima e famosa Plaza de Cibeles, punto di partenza del Paseo del Prado, il cuore di questa zona della città. Oltre che essere uno dei punti di riferimento di Madrid, la Plaza de Cibeles ospita dei bellissimi edifici monumentali, come il Palacio de Comunicaciones, dove ha sede il comune di Madrid, e chiamato scherzosamente dai madrileni “Nostra Signora delle Comunicazioni” per il suo aspetto sontuoso simile ad una grossa cattedrale.

Al centro della piazza vi è la Fuente de Cibeles, una bella fontana in cui vi è rappresentata la dea Cibele (da cui il nome alla piazza), seduta su di un carro trainato da due leoni. Questa fontana fu progettata e realizzata nel Settecento da Josè Hermosilla e Ventura Rodriguez.

Addentrandosi lungo il Paseo del Prado, ci si inoltra nel cuore della zona borbonica di Madrid, tra cui interessante da visitare è la Chiesa di San Jeronimo el Real. Questa chiesa risale ai primi anni del XVI secolo e quindi antecedente alla costruzione del quartiere circostante, apparteneva infatti al complesso del palazzo-monastero asburgico del Buen Retiro.

L’edificio fu conservato, non solo per la sua importanza artistica, ma anche per i forti legami storici con la casata reale. Infatti questa chiesa fu scelta da Filippo II per la investitura, decidendo così di spostare la capitale a Madrid e di costruire un palazzo dal monastero pre-esistente. Anche recentemente nel 1975, questa chiesa è stata scelta come luogo per celebrare l’investitura di re Juan Carlo I.

A pochi metri di distanza vi è il Museo del Prado. Questo museo è uno dei più famosi al mondo grazie alla più grande collezione di capolavori di pittura spagnola, con tantissime opere dei pittori Goya e Velasquez (due intere collezioni a loro dedicate). Ma non solo, qui possiamo ammirare opere di de Ribera, Bosch, Beato Angelico, tanto da coprire gran parte dell’espressione pittorica che va dal XII al XIX secolo. Il museo è ospitato in un edificio neoclassico, progettato nel 1785 da Juan de Villanueva, ma realizzato solo nel 1819.
