Nel punto più altro della Serra de Sintra a pochi chilometri da Lisbona, si trova il Palácio da Pena, uno degli edifici più eclettici al mondo, realizzato con molteplici stili mescolati in un sublime equilibrio. Palazzo di residenza reale, è oggi una meta di moltissimi turisti provenienti dalla vicina capitale, passando una giornata in questa villa castello totalmente immersa nel verde della campagna circostante.

Il Palácio da Pena fu costruito nel XIX secolo su volere di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della regina Maria II di Portogallo, come palazzo di rappresentanza e residenza della famiglia reale. Questo complesso in stile fortilizio non ha mai avuto funzioni difensive, ma le merlature, le torri ed i bastioni hanno solo un ruolo estetico. Come per esempio l’arco di ingresso, con le guardiole finte poste ai lati come torri, un portale bugnato ed una merlatura a stemmi svolgono solo funzioni decorative e hanno esclusivamente lo scopo di affascinare e far sognare il visitatore.

Infatti il palazzo esprime a pieno tutti i sentimenti del romanticismo tedesco dell’Ottocento. Il desiderio di rivivere la storia nei suoi stili architettonici storici come gotico, romanico, moresco e rinascimentale, li riscontriamo in moltissimi elementi assemblati insieme a formare un richiamo agli antichi monumenti del passato. Il palazzo ha la forma di un castello, anche se solo per funzioni estetiche, una scelta molto comune nel periodo romantico.

Il principe consorte, un amante dell’arte e degli spiriti romantici dell’epoca, era solito passeggiare, visitando i diversi luoghi vicino a Lisbona, fino alla scoperta di un antico monastero abbandonato sulla parte più alta della Sierra de Sintra. Questo monastero risalente al Quattrocento era già in rovina ma si trovava in un luogo fantastico e tranquillo che dominava il territorio circostante.

Il Palácio da Pena e costituito da una serie di edifici tutti collegati tra di loro, ma con colorazione diversa, anche se tutti realizzati nello stesso periodo e con lo stesso stile. Nell’intero complesso si possono riconoscere molteplici stili architettonici, legati assieme in un tema unico che potremo definire con “eclettico”. Questa particolare scelta fu voluta dal principe consorte, che assegnò la progettazione all’architetto tedesco Von Eschwege, con l’incarico di creare un luogo originale in grado di ospitare tutte le stranezze che i reali avessero collezionato nel mondo.

Nel 1910 il Portogallo divenne una repubblica, ed il palazzo fu confiscato divenendo un museo aperto al pubblico. Molte aree del complesso sono infatti visitabili, comprese molte sale che ancora oggi conservano l’aspetto e la mobilia del periodo di residenza reale. Molto belle sono la Camera di Manuel II, una stanza ovale tappezzata in rosso, e la Sala Araba, dove l’interni sono in stile moresco, stile molto amato nel periodo del romanticismo tedesco e considerato quindi un luogo esotico per i reali.
Dal 1995, il Palácio da Pena è stato dichiarato insieme agli altri monumenti presenti a Sintra, patrimonio dell’umanità UNESCO.
