Nella periferia di Oslo esiste un grandissimo parco che prende il nome dello scultore Gustav Vigeland, il Vigelandsparken. Questo splendido giardino è un’oasi di bellezza dove la scultura prende i suoi spazi in un ambiente naturale molto curato, tra giochi d’acqua ed il verde delle siepi. Un museo a cielo aperto in cui passeggiare godendosi l’arte e la natura.

Il parco di Vigelandsparken
Vigelandsparken è il più grande parco di Oslo, ed ospita attualmente ben 212 opere che raffigurano l’umanità in tutte le sue forme ed espressioni. Passeggiando per il parco è possibile ammirare queste statue rappresentanti gli essere umani sia come individui che come collettività, con una forma ed una dinamicità incredibili.

Nelle statue di Vigeland sono facilmente intuibili espressioni astratte come la famiglia, la vecchiaia, l’amore, l’odio, l’ambizione, la fatica, grazie alla forte espressione delle figure umane rappresentate dallo scultore. Le loro pose, i loro atteggiamenti rendono queste opere molto espressive e belle da ammirare. Pur essendo arte moderna è molto facile da gustare e non porta certo a fraintendimenti.

Il parco fu proprio una iniziativa dello scultore Vigeland, che nel 1924 cominciò a lavorare alla sua realizzazione. Dopo ben 20 anni, nel 1943, lo scultore morì, lasciando un parco in cui molte opere erano già al loro posto. Comunque lo scultore lasciò molte opere modellate in argilla, permettendo ad altri scultori di completare l’opera sostituendo le opere in argilla con le sculture corrispettive in bronzo e pietra.
Gustav Vigeland
La storia di questo parco è legata in modo simbiotico allo scultore norvegese Gustav Vigeland (1869-1943). Infatti il parco è nato come risultato di un contratto stipulato nel 1921 tra lo scultore ed il comune di Oslo. Vigeland avrebbe donato tutte le sue opere presenti e future al comune di Oslo e la città si sarebbe impegnata a costruirgli uno studio-abitazione (oggi Vigelandmuseet all’interno del parco) e a fornirgli i mezzi per proseguire la sua attività.

Alla morte dell’artista nel 1943, le sue ceneri vennero poste nella torre del Vigelandmuseet, come era il volere dell’artista.
Il monolito
Al centro del parco di Vigeland si trova l’opera principale, un grosso monolito (obelisco) formato da figure umane assemblate tra di loro, appoggiato su un piedistallo a gradini, circondato da un gruppo di statue.

Il monolito è alto 17 metri, ed è il punto più elevato del parco. La sua struttura è un’enorme scultura che rappresenta ben 121 figure umane che si sostengono l’una con l’altra, a rappresentare che le generazioni che si susseguono nell’umanità che si sorreggono dalle generazioni precedenti. Un vero capolavoro.

Intorno al monolito, a separare in sezioni regolari la scalinata, vi sono una serie di statue di granito (36 gruppi) ognuna delle quali è composta da una o più persone che nelle loro pose stanno a rappresentare i diversi momenti del ciclo vitale dell’uomo.

Il ponte
Il parco è diviso in due da un grosso corso d’acqua che va estendendosi nei due lati formando due meravigliosi laghetti (stagni Frogner). Numerosi sono i sentieri che permettono di ammirare i coloratissimi uccelli acquatici che si riposano sulla superficie dell’acqua.

A collegare le due parti del parco invece, vi è un grosso ponte di granito, costellato da ben 58 statue di bronzo, che risalgono al periodo 1925-1933. Anche queste statue seguono il tema generale del parco, in cui le figure umane si mettono in posa ad esprimere diversi concetti astratti legati all’uomo. Unica eccezione sono delle statue che raffigurano delle lucertole, il cui significato è la lotta dell’uomo contro il male.

La fontana
I giochi di acqua all’interno del parco creano un connubio con le sculture ed il verde circostante creando un gioco prospettico armonioso ed impressionante. Ad arricchire i numerosi corsi d’acqua e laghetti nel parco vi è anche una fontana che rappresenta ben 6 giganti che trasportano sulle loro spalle un’enorme coppa. Anche questa opera viene valorizzata da una serie di ben 20 gruppi di sculture che circondano la fontana. Il pavimento inoltre è formato da un mosaico in bianco e nero di granito

La ruota della vita
Nella parte più lontana del parco, a chiudere il viale centrale che percorre tutto il giardino vi è una bellissima scultura chiamata la ruota della vita (Livshjulet). Quest’opera trovandosi alla fine del percorso, vuole riassumere nel suo significato il tema di tutte le sculture del parco. Creata nel 1934, questa scultura composta interamente da figure umane a formare un cerchio con il loro corpi, rappresenta l’eternità: donne, uomini e bambini che si tengono l’un l’altro per formare un circolo eterno.

I musei all’interno del parco
All’interno del parco vi sono due bellissimi edifici oggi adibiti a musei. Uno è il Vigelandmuseet, in cui ancora oggi è possibile ammirare lo studio dell’artista con le sue bozze e i suoi strumenti di lavoro. L’altro edificio è l’Oslo Museum che ospita una collezione di dipinti tra le più ricche della Norvegia.

Nel Vigelandmuseet è ospitata la gran parte della produzione artistica di Gustav Vigeland. Questo edificio, fu costruito negli anni ’20 a seguito del contratto stipulato tra Vigeland ed il comune di Oslo ed è considerato uno dei migliori esempi di Neoclassicismo norvegese. La ricca collezione al suo interno comprende ben 2700 sculture realizzate con diversi materiali, tra cui i modelli originali in argilla utilizzati nel parco e via via sostituiti con le statue in pietra o bronzo, e altre numerose sculture in gesso, bronzo, granito e marmo. Inoltre sono presenti molte bozze e disegni dell’artista: ben 12000 disegni e quasi 400 statue di legno intagliato. Come testimonianza della realizzazione del parco e della sua storia, sempre all’interno del museo sono esposte numerosissime foto d’epoca che illustrano la creazione graduale del parco.

L’altra costruzione, che oggi ospita l’Oslo Museum, è il Frogner Hovedgård, un maniero del XVIII secolo. All’interno vi sono alcune sezioni con diverse tematiche, tra cui il Teatermuseet che tratta delle arti drammatiche di Oslo agli inizi del XIX secolo, vi è una pinacoteca con una grandissima collezione di dipinti che hanno come tematica la città di Oslo, con numerose raffigurazioni dello sviluppo della città nelle diverse opere storiche e le diverse attività commerciali e culturali. Interessante è un’antica fattoria medievale nel retro del museo.