Nell’entroterra campano, vi è una città molto importante sia dal punto di vista storico, che culturale ed artistico. Benevento ha una storia molto antica, essendo la capitale degli antichi Sanniti e successivamente divenne una colonia romana. Durante il periodo medievale, rivestì un ruolo molto importate e strategico e fu un importante centro di cultura e arte, con la presenza di importanti monasteri, chiese e palazzi. Oggi visitando questa tranquilla città, si possono ammirare tante meraviglie storiche giunte fino a noi, dal lontano passato.

Uno dei simboli della città è l’Arco di Traiano, un arco trionfale romano risalente al 114 d.C., che si trova nel centro storico. Questo monumento fu eretto in onore dell’imperatore Traiano, per celebrare le sue vittorie militari in Dacia, l’attuale Romania. Il suo perfetto stato di conservazione lo rende uno dei migliori esempi di architettura romana al di fuori di Roma.

L’arco è alto circa 15 metri e largo circa 8 metri. La struttura è composta da tre archi, con il centrale più ampio rispetto agli altri due, e sormontato da una serie di bassorilievi. Questi bassorilievi rappresentano le diverse fasi della campagna militare di Traiano contro i Daci. L’arco di Traiano fu restaurato più volte nel corso dei secoli ed è ancora oggi ben conservato. Nel 1980 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Ma l’arco non è il solo monumento dell’antica Roma giunta fino a noi. Sempre nella zona centrale è possibile ammirare l’antico Teatro Romano. Questa struttura risale al II secolo a.C. ed è considerato uno dei più importanti e meglio conservati teatri antichi dell’Italia meridionale. Il teatro ha una forma semicircolare e poteva ospitare fino a 10.000 spettatori.

Il teatro fu realizzato in gran parte dal tufo locale e presenta una serie di arcate e colonne, oltre a una grande orchestra centrale. Il teatro era utilizzato per rappresentazioni teatrali, concerti e spettacoli di vario genere. Durante il periodo medievale, il teatro fu abbandonato e parzialmente distrutto, ma gran parte della struttura è stata preservata fino ai giorni nostri grazie ai restauri effettuati nel corso dei secoli.

Altro monumento romano è il Ponte Leproso. Questo ponte, risalente probabilmente II secolo a.C, si trova nella zona periferica e permetteva alla via Appia di attraversare il ponte Sabato. Il nome “Leproso” deriva dal fatto che nel Medioevo il ponte era considerato malsano e pericoloso a causa della sua posizione isolata e poco frequentata. Comunque, si è conservato fino ai giorni nostri, e presenta una struttura ad archi, con sette archi a tutto sesto e uno a volta ribassata. La struttura è realizzata in blocchi di tufo locale e pietra calcarea, ed è sormontata da una serie di parapetti e corrimano.

Per chi è veramente appassionato, non potrà lasciarsi sfuggire una breve occhiata ad un secondo arco romano presente nella città di Benevento, chiamato Arco del Sacramento. Questo monumento purtroppo è arrivato a noi completamente spogliato del suo rivestimento marmoreo, e quindi presenta la sua struttura a mattoni interna. L’arco dava accesso alla zona del foro romano della città e la zona archeologica è ancora di recente rivalutazione, con scavi e ristrutturazioni per valorizzare l’area.

Anche dopo la caduta dell’impero Romano, la città di Benevento non perse la sua importanza e contrariamente ad altri centri urbani italiani, continuò a svilupparsi e a giocare un ruolo fondamentale nell’economia e nella cultura dei secoli definiti bui. Di questo periodo, vi è infatti la Chiesa di Santa Sofia, che risale al VI secolo, e rappresenta tutt’oggi uno dei migliori esempi di architettura paleocristiana presenti in Italia. La chiesa è stata costruita per volere del vescovo Zosimo, sulla base di un progetto dell’architetto greco-romano Giuliano. La chiesa è stata successivamente ampliata e arricchita con affreschi, mosaici e decorazioni di varie epoche.

L’esterno della chiesa è caratterizzato da una facciata con spioventi ricurvi ed un portale in stile romanico, sormontato da un arco a tutto sesto. L’interno della chiesa è a pianta centrale, con una cupola che sorge sopra l’incrocio di quattro absidi semicircolari. Le pareti della chiesa sono piuttosto spoglie, ma presentano ancora alcuni frammenti degli affreschi originali dell VIII-IX secolo.

Passando al periodo medievale, si può certamente cominciare a parlare del Duomo di Benevento, anche conosciuto come Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Bartolomeo. La costruzione del Duomo risale al XIII secolo, su una precedente chiesa paleocristiana dedicata a Santa Sofia. La chiesa è stata ristrutturata e ampliata nel corso dei secoli, assumendo l’aspetto attuale a seguito di un grande restauro in stile neoclassico nel XIX secolo.

L’interno della chiesa suddiviso a tre navate, che possiamo osservare oggi, in realtà è il frutto di una ristrutturazione imponente effettuata nel 1946, dopo i gravi danni subiti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. La facciata della chiesa, risalente al XI secolo, invece si è perfettamente conservata, grazie a delle barriere di sacchi di sabbia che la protessero dal crollo e dai danni del bombardamento.

Altro monumento di Benevento risalente al periodo medievale è la Rocca dei Rettori, un’imponente fortezza situata all’interno della citta. La Rocca risale al XIII secolo ed è stata costruita dagli Svevi per difendere la città dalle incursioni nemiche. Nel corso dei secoli, la Rocca è stata modificata e ampliata da diverse potenze che si sono succedute nel controllo della città, tra cui gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni.

La struttura della Rocca è molto imponente, con mura di cinta spesse fino a 4 metri e un grande torrione centrale. All’interno della Rocca si trovano diverse corti, saloni e sale decorate con affreschi e arredi antichi. L’edificio fu utilizzato per vari scopi nel corso della sua storia, tra cui la residenza dei rappresentanti del potere politico e militare della città, il carcere e la caserma. Oggi la Rocca ospita il Museo del Sannio, che raccoglie importanti reperti archeologici e opere d’arte provenienti dalla città e dal territorio circostante.