Palestrina - Santuario della Fortuna Primigenia

Palestrina ed il Santuario della Fortuna Primigenia

A pochi chilometri da Roma, percorrendo la via consolare Prenestina si giunge a Palestrina, una città non nota ai soliti giri turistici, ma che riserva alcune ricchezze storiche d’eccezione. L’antica Praeneste era infatti già un importantissimo centro in età preromana e a testimonianza di ciò, la città si sviluppa intorno ad un’antichissimo santuario già frequentato in epoca ellenistica, il Santuario della Fortuna Primigenia. Altri edifici storici di epoca medievale, tutti edificati su precedenti strutture romane, arricchiscono il suo centro storico, meritandosi certamente una passeggiata esplorativa lungo le sue caratteristiche vie.

Palestrina - Piazzette della città
Piazzetta di Palestrina

Porta San Martino

Per accedere al centro storico della città si attraversa la Porta di San Martino. Questa porta si apre nella cinta medievale di Palestrina, costruita per lo più sulla linea di quella antica in opera poligonale e quadrata. La porta infatti corrisponde quasi esattamente al principale accesso occidentale alla città già in età antica, che seppur murato, è ancora visibili oggi nel muraglione in opus quadratum che si conserva alla sua destra.

Palestrina - Porta San Martino
Porta San Martino (Palestrina)

Ma origini più antiche della città si denotano dal fatto che anche quest’ultime costituiscono un’aggiunta del III secolo a.C. ad una cinta muraria ancora più antica e risalente all’era tardo-arcaica (inizi V sec. a.C).

La Cattedrale di Sant’Agapito

Percorrendo tutta la via principale si giunge a Piazza Santa Margherita, luogo dove si ergono molti importanti monumenti cittadini, tra cui la Cattedrale di Sant’Agapito. Questo edificio è molto antico, e le sue origini risalgono al IV secolo a.C, essendo allora un edificio civile facente parte del complesso del Tempio della Fortuna Primigenia.

Palestrina - Cattedrale di Sant'Agapito
Cattedrale di Sant’Agapito (facciata) – Palestrina

L’edificio venne convertito a chiesa cristiana nel V secolo d.C., conservandone per molti secoli la sua forma originaria. Fu solo nel XII secolo che il vescovo Conone, uomo di origine settentrionale, volle trasformare l’edificio sacro in una delle grandiosi cattedrali che si stavano edificando nel nord Italia. Quindi la costruzione romana venne ampliata, aggiungendo l’abside, le navate laterali ed erigendo una torre campanaria al lato.

Questa struttura però non corrisponde a quella attuale, dato che fu in gran parte distrutta dal cardinale Vitelleschi nel 1437 in guerra con i Colonna, signori della città. La chiesa venne ricostruita, e poi rimodificata in modo consistente nel 1703 ad opera del cardinale Portocarrero. Ma nonostante questo, l’attuale chiesa è il frutto di ulteriori modifiche agli inizi del Novecento sotto la guida degli architetti Fontana e Schneider, e poi di ulteriori nel 1957 atte a ripristinare, almeno parzialmente alcuni elementi architettonici originali.

Palestrina - Cattedrale di Sant'Agapito (interno)
Cattedrale di Sant’Agapito (navata centrale) – Palestrina

All’interno si può notare un imponente ed elegante soffitto a cassettoni, mentre ai lati della navata abbiamo numerosi elementi decorativi come le raffigurazioni di santi protettori tra le finestre in alto, ed in basso appena sopra le arcate un lungo fregio che percorre tutta la navata da entrambe i lati con una serie di medaglioni, in cui sono ritratti numerosi vescovi prenestini che si succeduti da oggi fino al Quattrocento.

La cripta dei Santi Agapito, Abbondio e Gordiano

Giunti dinanzi all’altare si può scendere nella cripta dei Santi Agapito, Abbondio e Gordiano. Questa è una vera e propria area archeologica situata sotto il presbiterio della cattedrale, dove si assiste direttamente alle sovrapposizioni di molte fasi costruttive dell’edificio sovrastante, avvenute tra l’epoca romana e l’Ottocento.

Palestrina - Cripta dei Santi Agapito, Abbondio e Gordiano
Cripta dei Santi Agapito, Abbondio e Gordiano – Palestrina

Infatti nel luogo della cripta, si ricopre un’area in cui si trovavano in epoca romana, sia il foro cittadino che altri edifici di culto tra cui un tempio dedicato a Giove. Furono questi edifici a svolgere le funzioni di chiesa nei primi secoli della cristianità, fino ad lento e progressivo abbandono nei secoli successivi, fino al IX secolo d.C, periodo in cui il vescovo Conone decide si costruire una cattedrale. Le basi di questo edificio, furono scelte come cripta per ospitare le reliquie del santo patrono Agapito, insieme a quelli dei santi Abbondio e Gordiano. Nel realizzare la cripta furono reimpiegati, a scopo costruttivo, capitelli, colonne e altri materiali architettonici appartenenti agli antichi edifici del foro e fu realizzato un ciclo di pitture ad affresco ad ornamento del sacro luogo di culto ipogeo.

Palestrina - Piazza Santa Margherita e Antro delle Sorti
Edificio di Piazza di Santa Margherita con elementi di età romana

Il Santuario della Fortuna Primigenia

Superando Piazza di Santa Margherita dove si affacciano numerosi palazzi con elementi di età romana presenti nelle facciate, si sale ulteriormente attraversando una parte del borgo centrale per raggiungere la via del Borgo. Questo quartiere era noto nel Rinascimento come “lo spregiato” e in epoca medievale vi si trovava il ghetto della città. Qui sorgeva una Sinagoga, convertita in ospedale dopo la cacciata degli ebrei dalla città nel 1568 ad opera di papa Pio V. L’intero quartiere è stato distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nota positiva è che dopo la distruzione si sono riportate alla luce importanti elementi dell’antico Santuario della Fortuna Primigenia.

Palestrina - Antro delle Sorti
Area attuale sotto l’ex ghetto e Antro delle Sorti

Tra questi reperti riportati alla luce sono state individuate una serie di fontane che imitano grotticelle naturali, databili tra la fine del III e l’inizio del II secolo a.C. Queste rappresentano il più antico monumento di questo tipo noto in Italia. La terrazza inferiore, pure sostenuta da un muro in opera poligonale, era decorata da un altro ninfeo a finta grotta, chiamato Antro delle Sorti, oggi visitabile, decorato con moltissimi mosaici, ricchi e raffinati, forse circondato da un bosco sacro.

Palestrina - Santuario della Fortuna Primigenia
Santuario della Fortuna Primigenia (Palestrina)

Immediatamente sopra questa zona si percorre la via del Borgo, che taglia longitudinalmente la zona archeologica corrispondente al Santuario della Fortuna Primigenia. Al termine della via del Borgo si accede all’area archeologica superiore tramite una cancellata, per accedere ad edifici a scopo religioso edificati alla fine del II sec a.C. Tutta la struttura superiore è sorretta da un poderoso basamento in opera poligonale di calcare di epoca arcaica.

Palestrina - Santuario della Fortuna - Opera poligonale
Opera Poligonale del Santuario