Treviso è famosa per i numerosi fiumi che scorrono all’interno del centro storico. Infatti non si tratta di canali, ma di veri e propri fiumi di acqua risorgiva (fiumi che sgorgono dal terreno come vere e proprie sorgenti). Il Botteniga, il Sile ed il piccolo Cantarane (il più corto, lungo meno di mezzo chilometro) sono i fiumi che percorrono il centro storico, poi ci sono i fiumi Pegorile, il Piavesella, lo Storga, il Limbraga, il Dosson che si trovano nei dinotrni della città. Tra questi, alcuni si dividono in alcuni rami, chiamati cagnani, come il Botteniga che si divide in Cagnan Grando, Cagnan dei Buranelli ed il Roggia. Tutti questi corsi d’acqua scorrono tra i palazzi e sotto alcuni di essi, caratterizzando in modo davvero peculiare la città.

Storia di Treviso
L’antica Tarvisium sopravvisse al turbolento periodo successivo alla caduta dell’Impero Romano, fino alla conquista dei Longobardi che ne fecero la sede di uno dei ducati del regno Ma come città ebbe modo di svilupparsi sono all’epoca dei Comuni, quando entrata a far parte delle leghe Veronese e Lombarda, vinse l’imperatore Federico Barbarossa. Fu proprio in tale periodo che la città cominciò ad arricchirsi di monumenti e palazzi.

Citata da Dante Alighieri per le sue feste e celebrazioni, visse un periodo di ricchezza fino al XIII secolo, dopo il quale la vicina e sempre più potente Verona, con gli Scaligeri, cominciò a saccheggiarla. In risposta, la città di Treviso si concesse alla vicina Venezia, che entrando a far parte della Repubblica ne condivise il destino per oltre quattro secoli.
Entrata a far parte del Regno d’Italia, visse un periodo di crisi durante la Prima Guerra Mondiale trovandosi immediatamente a ridosso delle retrovie, al confine con il nemico austriaco.
Il Duomo
Il Duomo, o Cattedrale di San Pietro, è la principale chiesa di Treviso. In stile neoclassico, fu realizzata nel 1770 su progetto dell’architetto Giordano Riccati. L’edificio sorge su un luogo di culto risalente al VI secolo di epoca paleocristiana, e su cui poi fu edificata una chiesa nel XII secolo in stile romanico per volere del vescovo Rotario, chiesa che poi fu la base per la realizzazione dell’attuale edificio.

Un’ampia scalinata sale fino alla facciata neoclassica costituita da un imponente pronao a sei colonne ioniche. Mentre ai lati riposano su due pilastri due leoni stilofori in marmo rosso di Verona, appartenenti all’antica cattedrale romanica precedente. Di tale periodo rimane inoltre solo un portale, ricostruito all’interno della chiesa. Interessante anche la parte superiore della chiesa, dove si ergono ben 7 cupole, alcune ben visibili dal fianco della chiesa in via Calmaggiore.

Piazza dei Signori e Palazzo dei Trecento
Cuore storico della città e centro delle attività storiche e sociali della città è costituita da Piazza dei Signori, chiamata così per la presenza dei palazzi della Signoria. Tra questi vi è il Palazzo della Prefettura con la torre civica, il Palazzo dei Trecento ed il Palazzo Pretorio.

Sul lato maggiore della piazza sorge il Palazzo della Prefettura. Costruito negli anni 1874-77, questo edificio fu realizzato in stile neo romanico sul luogo dove sorgeva il medievale Palazzo del Podestà che risaliva al XIII secolo. Di questo antico edificio medievale ne sono rimaste solo alcune parti come la facciata posteriore, e una parte delle capriate del tetto. Mentre lungo la via Calmaggiore si conservano parti risalenti al 1491 realizzata durante il periodo veneziano. La torre civica che si erge accanto conserva invece la sua struttura originale, eccezion fatta per la sommità, di realizzazione molto più recente.

Il Palazzo dei Trecento che vediamo oggi è il frutto di un profondo restauro eseguito dopo la seconda guerra mondiale. Infatti la struttura fu gravemente danneggiata durante un bombardamento nel 1944. Oggi ha riacquistato in pieno il suo aspetto orginale. Questo palazzo fu costruito nel XII secolo per ospitare le numerose assemblee cittadine durante il periodo del Libero Comune. Divenne quindi sede del Tribunale dei Consoli, ed il luogo dove il podestà amministrava la giustizia.

Realizzato in mattoni, si compone di due piani. Il pian terreno è caratterizzato da un’ampia loggia delimitata da arconoi a tutto sesto, aggiunta successivamente nel 1552 da Andrea da Valle. Il piano superiore invece, ospita il salone delle assemblee illuminato da una serie di trifore, distribuite sui vari lati dell’edificio. All’interno si conservano tutt’oggi, nonostante i danni del bombardamento, alcuni frammenti degli affreschi realizzati tra il XIV ed il XVI secolo.
La loggia dei Cavalieri
La Loggia dei Cavalieri è un bellissimo esempio di romanico trevigiano, dove si notano molte influenze bizantine. Importante monumento civile della città di Trento, sorge probabilmente in corrispondenza dell’antico foro della Tarvisium romana, e che nel periodo del Libero Comune, svolse funzioni simili. Infatti nel XIII secolo fu utilizzato come luogo di convegni, riunioni e momenti di svago per la nobiltà di allora, appunto i Cavalieri, da cui prende il nome.

Purtroppo già nel Quattrocento, perse la sua importanza politica. Posto in secondo piano, venne lentametne inglobato nelle costruzioni adiacenti, le arcate chiuse da portoni per finire poi per diventare un magazzino. Cadde così in disuso che se ne propose anche la demolizione nell’Ottocento. Solo nel Novecento fu riscoperto per il suo valore monumentale, i palazzi limitrofi furono demoliti e diversi restauri riportanono alla luce porzioni di affreschi nascosti.
Basilica di Santa Maria Maggiore
Altra chiesa di notevole interesse architettonico situata nel centro di Treviso è la Basilica di Santa Maria Maggiore. Questo antico santuario mariano, chiamato anche della Madonna Granda, è un luogo di culto fin dal 780 d.C.
Sviluppatosi nel X secolo come abbazia benedettina, fu poi ricostruito nella struttura attuale nel 1475, in stile tardo gotico. La facciata è completamente realizzata in laterizi con dei caratteristici coronamenti mistilinei decorati in cotto. Il transetto e le cappelle absidali invece risalgono al successivo periodo rinascimentale (circa 1523).

La Ca’ da Noal e Casa Robegan
Al termine della via Calmaggiore, sorpassato il ponte che attraversa il Cagnan Roggia, si trovano sulla sinistra due case di epoca medievale, la Ca’ da Noal e Casa Robegan. Questi due edifici residenziali risalgono al XV secolo e sono stati realizzati in stile gotico veneziano tardo, con alcune parti precedenti in stile romanico. Il complesso è stato in parte ricostruito nel dopoguerra a causa dei gravi danneggiamenti subiti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

La facciata comunque è ben conservata e mostra le sue ariose arcate ogivali, con fori ornati di terracotte ed il paramento affrescato a tappezzeria. Anche le ante del portale sono originali. Dal 1938 gli edifici, uno accanto all’altro sono la sede dei Musei Civici, una raccolta d’arte applicata e di lapidi storiche. La Casa Robegan mostra sulla facciata degli affreschi realizzati dal Capriolo nel 1528.
La Riviera Garibaldi
Abbiamo parlato della grande quantità di fiumi che scorrono all’interno della città e di come essi ne caratterizzano il paesaggio e l’urbanizzazione. Un esempio di rara bellezza è proprio la Riviera Garibaldi. Il fiume Sile è uno dei più grandi che attraversa la città e ad un certo punto, nei pressi del centro storico, forma un’ansa, che insieme ai palazzi su cui si affacciano, i ponti in legno che l’attraversano e l’Università Ca’Foscari, creano un bellissimo paesaggio.

In questo punto dove il fiume è più largo si può ammirare il Ponte Dante, dove il Cagnan Grando si immette nel Sile.
Il Cagnan dei Buranelli
Il Cagnan dei Buranelli, o Cagnan medio, è uno dei tre rami in cui si divide il fiume Botteniga all’interno del centro storico di Treviso. Questo canale forma all’interno della città dei bei scorci da ammirare. Infatti sono molti gli attraversamenti e molti i punti i cui questo canale passa sotto gli edifici, attraversando arcate multiple ricavate sotto gli edifici. Alla fine, dopo aver attraversato longitudinalmente il centro storico, questo canale si immette nel fiume Sile in corrispondenza della Riviera Garibaldi

Isola della Pescheria
Altra particolarità urbanistica formata dai fiumi di Treviso, è l’Isola della Pescheria. Questo isolotto fluviale si trova nel centro del Cagnan Grando, uno dei rami che si formano dal fiume Botteniga ed ospita il mercato del pesce cittadino. La scelta di un’isola da destinare al mercato del pesce fu presa nell’Ottocento, quando per motivi di riqualificazione cittadina.

Si decise infatti di spostare le bancarelle rumorose e soprattutto “odorose” in un luogo più consono e soprattutto isolato dall’acqua. Nel 1856, sotto la dominazione austriaca, furono riuniti tre isolotti naturali e su questi edificata una piattaforma su cui sistemare il nuovo mercato. Tale scelta fu ottimale, dato che il mercato del pesce adesso beneficiava di acqua corrente e si trovava ben lontano dalle case circostanti.
